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In un mare di rovine, di spade
io vedo lei,
siede accanto al fuoco,
osserva il vuoto.
Io passeggio sull'orlo di una morte tanto attesa
e guardo la vita,
mia concubina da un'eternità...
Ormai è solo un male....
L'amore non si addice
all'oceano dell'anima,
le anime stuprate da questo tiranno sanguinano
e si coprono di seta nera.
E poi si cresce più soli,
più cattivi, più freddi
con l'amara consapevolezza
di dover vivere ancora lunghi giorni...
Vedo ancora lei avvolta dalle fiamme,
consumano la sua anima
"Uragani e tempeste ancora"
pensai
mentre fuggivo verso il niente...
La luna, impavida,
affronto il cielo
come un veliero le onde maestose
ed io possedetti di lei tutto....
E poi svanì, nel fuoco,
io rimasi lì.
Io, il re del niente.... |
03/10/2005 22:07 |
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