La Rowling, inoltre, consiglia ai lettori a concentrarsi su due domande:
1. Perchè Voldemort non è morto quando ha provato ad uccidere Harry?
2. Perchè Silente non ha provato ad uccidere Voldemort alla fine del quinto libro?

Ecco come ha risposto la Rowling alla domanda "Che relazione cìè tra Harry Potter e il Principe Mezzosangue e Harry Potter e la Camera dei Segreti?"

[...] La trama del "Principe" non ha alcuna somiglianza con la trama della "Camera", e non è un rimasuglio della "Camera". La storia del "Principe" parte dal punto in cui è terminata la "Fenice" e non salta indietro di quattro anni prima. E' vero, si parla di eventi che si sono verificati nella "Camera" ma, naturalmente, si parla anche di eventi che si sono verificati nella "Pietra", in "Azkaban", nel "Calice" e nella "Fenice".

"il Principe Mezzosangue" potrebbe essere descritto come un filo della trama complessiva. Quel filo poteva essere descritto come un filo della trama complessiva. Quel filo poteva essere usato in tanti modi diversi e, nel lontano 1997, avevo pensato di tesserlo nella storia della "Camera". Non era il posto giusto, però non faceva parte della storia del basilisco e del diario di Riddle, e in breve capii che sarebbe stato meglio rendergli giustizia nel sesto libro.
Per un po' conservai il titolo, anche se era sparita ogni traccia della storia del "Principe", perchè mi piaceva molto. All'inizio della seconda stesura ribattezzai il secondo libro "La Camera dei Segreti".

Il legame che ho menzionato tra il secondo e il sesto libro non ha nienet a che vedere con il Pricipe Mezzosangue. Si riferisce invece a una scoperta fatta da Harry nella "Camera" che prelude a qualcosa che scoprirà nel "Principe"